Un nuovo affascinante rapporto pubblicato martedì da Mundo Deportivo ha piantato i semi per un potenziale cambiamento trasformativo nel modo in cui opera il FC Barcelona, un cambiamento che richiederebbe l’approvazione dei suoi membri e che altererebbe per sempre il club Blaugrana come istituzione.
Il rapporto afferma che un numero selezionato di membri del club, conosciuti in catalano come Sòcios, ha ricevuto un’email lunedì con un sondaggio approfondito che copriva molti argomenti relativi agli eventi attuali del club, come il famigerato Caso Negreira e i problemi segnalati dai sòcios che hanno assistito alle partite allo Stadio Olimpico di Montjuïc questa stagione, tra molti altri.
Il pezzo di informazione più interessante contenuto nel sondaggio, tuttavia, arriva circa a metà, secondo il rapporto, e contiene la seguente domanda:
Il rapporto dice che questa è stata un’email inviata a un numero casuale e selezionato di sòcios che potevano rimanere anonimi, il che rende chiaro che le discussioni stanno avvenendo ai più alti livelli esecutivi del club su un potenziale cambiamento del modello di proprietà e i dirigenti volevano assaggiare la risposta dei tifosi.
Il FC Barcelona è di proprietà al 100% dei suoi tifosi ed è uno dei soli quattro club in Spagna che seguono quella tradizione insieme al Real Madrid, all’Athletic Bilbao e al CA Osasuna. Tutti gli altri club in Spagna sono diventati SAD, l’acronimo spagnolo per “Società Anonima Deportiva”, che in sostanza permette a un club sportivo di essere acquistato da uno o più investitori e diventare una società quotata in borsa.
Il “modello misto” menzionato nel rapporto è simile alla regola del “50+1” seguita in Germania, dove la maggioranza della proprietà di tutti i club della Bundesliga appartiene ai tifosi e un massimo del 49% può essere venduto a investitori esterni.
Questo potrebbe essere un cambiamento storico nel modo in cui opera il Barcelona, e forse l’unica soluzione che i dirigenti attuali del club vedono ai problemi economici senza fine che rendono quasi impossibile competere finanziariamente con i club di proprietà statale come Manchester City, Paris Saint-Germain, Newcastle e altri.
Il problema ovvio è che diventare un club che consente investimenti esterni dà ai governi con record discutibili in materia di diritti umani la possibilità di possedere una parte significativa di un’istituzione che afferma di essere “Più di un Club”, il che andrebbe completamente contro ciò che il FC Barcelona dovrebbe rappresentare.
La crisi finanziaria sarebbe risolta con uno schiocco di dita, tuttavia, e il FC Barcelona è un marchio così potente che il 100% delle persone più ricche del pianeta si batterebbero con le unghie e con i denti per associarsi ad esso. Forse il successo sportivo tornerebbe in grande stile, e il Barça sarebbe in grado di competere per tutti i grandi titoli di nuovo in un periodo di tempo relativamente breve.
Ma ne vale la pena? Potremmo non dover nemmeno rispondere a questa domanda, perché sembra semplicemente che il club stia sondando il terreno per vedere quale sarebbe la risposta immediata. Se c’è supporto per un cambiamento del modello di proprietà, tuttavia, e tutti i sòcios del mondo sono dati l’opportunità di votare su quel cambiamento, potremmo veramente entrare in una nuova era per il FC Barcelona.