Il balzo negli ultimi 10 giorni, da 18 a 197, e la Cina attiva politica dello “zero covid”, intensificando le misure contro il virus: controlli rafforzati, chiusura di alcune zone
Il balzo negli ultimi 10 giorni, da 18 a 197, e la Cina attiva la politica dello “zero covid”, intensificando le misure contro il virus: controlli pubblici rafforzati, chiusura di alcune zone: mentre è ancora in corso il XX Congresso del Partito che dovrebbe dare al presidente Xi Jinping un terzo mandato alla guida del Pcc.
Nei dieci giorni del Congresso del Partito, quadruplicati i casi di Covid, che passano dai 49 precedenti, a 197: scatta la politica del “zero Covid”, con restrizioni, rafforzamento dei controlli ed isolamento di interi complessi residenziali.
La capitale cinese, che ha 21 milioni di residenti, ha riportato mercoledì 18 casi trasmessi localmente, portando il conteggio degli ultimi 10 giorni a 197, quattro volte le infezioni rilevate nei precedenti 10 giorni. Numeri piccoli rispetto ad altri Paesi, ma sufficienti per far scattare i provvedimenti del governo.
Nel frattempo, il Congresso del Pcc – che dovrebbe dare al presidente Xi Jinping il suo terzo mandato – va avanti.
“Screening più rigoroso”
L’autorità sanitaria di Pechino ha chiesto uno “screening più rigoroso degli individui a rischio e controlli meticolosi sulle persone che entrano in luoghi affollati, inclusi supermercati e palestre”. Alcuni complessi residenziali con casi sospetti sono stati sottoposti a un blocco di tre giorni che potrebbe essere esteso se emergessero nuove infezioni: “Assicuratevi che nessuno venga trascurato”, così le autorità della città.