Durante il terzo inning di martedì, Blake Perkins ha oscillato su un primo lancio fastball e ha fatto segno di chiedere un timeout.
Sembrava un momento insolito per un timeout, dato il contesto, a meno che non si guardasse più da vicino.
Perkins, infatti, pensa costantemente a mettere giù un bunt.
Il centrocampista dei Milwaukee Brewers è entrato in campo con una serie straordinaria di cui probabilmente nessuno era a conoscenza: Perkins ha tentato un bunt in ogni singola partita che ha iniziato per più di due settimane.
In quel turno di battuta, Perkins ha tentato un colpo in parte perché il terza base dei Chicago Cubs, Christopher Morel, stava giocando a pochi passi sull’erba del campo interno.
Molti dei tentativi di bunt di Perkins, inclusi quelli della partita precedente, sono arrivati al primo lancio durante la sua serie. Chiedendo un timeout, Perkins voleva vedere se Morel si sarebbe spostato indietro sul terreno per il secondo lancio. Lo ha fatto. E Perkins, in modo molto sottile mentre sistemava i guanti da battuta, ha dato un’occhiata.
“Io non voglio entrare nella mentalità di mostrarlo solo per farlo vedere, a meno che non sia una situazione in cui sto comunque prendendo un lancio,” ha detto Perkins. “Forse entrare un po’ nella testa di qualcuno. Ma sto cercando di fare un bunt. Mi rendo conto che se non è un lancio con cui mi sento a mio agio, mi ritrarrò. Ma sono consapevole della serie, sì. Voglio dire, ho tentato un bunt tutte e quattro le volte domenica. E avrei fatto un bunt tutte e quattro le volte se fosse stato uno strike, perché no?”
Uno di quei colpi è arrivato domenica a Boston ed è stato parte di una sequenza di due bunt che ha irritato il rilievo dei Red Sox, Chris Martin, e ha portato a una disputa con le panchine che si sono svuotate.
“È parte del mio gioco,” ha detto Perkins. “Non mi sentirò male per questo, ve lo dico. Se devo, lo farò ogni volta.”
Apparentemente, è anche una grande parte del gioco dei suoi compagni di squadra.
Analisi del Gioco
Nell’arco della stagione, l’uso del bunt è stato notevolmente incrementato sotto la guida di Perkins. Questo approccio ha confuso molte squadre avversarie e ha aggiunto una nuova dimensione alla strategia offensiva dei Brewers.
Il bunt è una tecnica che richiede precisione e tempismo, e Perkins sembra averla padroneggiata. La sua abilità di leggere le posizioni difensive e reagire di conseguenza lo rende un avversario formidabile.
Reazioni e Controversie
Non tutti, tuttavia, sono felici del ritorno in auge del bunt. Alcuni giocatori e allenatori avversari ritengono che sia una tattica antica e forse poco sportiva. La disputa con i Red Sox ne è un chiaro esempio.
Tuttavia, Perkins e i suoi compagni di squadra rimangono imperterriti. Per loro, ogni vantaggio che può portare a una vittoria è giustificato. Il gioco del baseball è in continua evoluzione e le tattiche che un tempo erano considerate superate possono ritrovare nuova vita.
Conclusioni
Con l’influenza di Perkins, i Brewers hanno trovato un’arma segreta nel bunt. Questa strategia ha non solo sorpreso gli avversari ma ha anche ravvivato una parte del gioco che molti pensavano fosse ormai passata. Come evolverà questa tendenza e quanto influenzerà le partite future? Solo il tempo lo dirà, ma una cosa è certa: Blake Perkins e i suoi bunt sono qui per restare.