Dopo i suoi commenti su Zinedine Zidane, Noël Le Graët è stato indebolito alla guida della Federcalcio francese. Ma il ministero dello Sport non ha il potere di licenziare il presidente della FFF, il cui mandato scade nel 2024.
Anche se viene scusato, le affermazioni di Noël Le Graët su Zinedine Zidane a RMC domenica 8 gennaio continuano a suscitare una valanga di reazioni indignate. “È tempo di porsi delle domande” sul futuro del presidente della Federcalcio francese (FFF), ha dichiarato Olivia Grégoire, ministro delle PMI. Lunedì pomeriggio, alcuni politici hanno chiesto le dimissioni di Noël Le Graët.
Solo che il presidente della FFF è eletto e il Ministero dello Sport non può chiedere le sue dimissioni. È tecnicamente impossibile. La Federazione calcistica francese è un’associazione. È molto importante, con oltre due milioni di membri, ma rimane un’associazione. Si organizza quindi liberamente, secondo i suoi statuti e secondo l’elezione interna del suo presidente. In questo caso, Noël Le Graët, alla guida della FFF dal 2011, è stato rieletto molto comodamente con quasi il 75% dei voti nel marzo 2021. Un quarto mandato che lo porterà fino al 2024. Sulla carta, l’ottantunenne bretone non deve quindi presentarsi al ministero.
Una delegazione di servizio pubblico
Ma se non c’è un legame gerarchico, c’è comunque un legame tra il ministero e la federazione. L’FFF ha una delega al servizio pubblico. In altre parole, il ministero affida alla Federcalcio la gestione delle competizioni o del mondo amatoriale, ad esempio. Le due entità sono quindi legate tra loro ed è in questa veste che la federazione può ricevere sovvenzioni. È anche in questa veste che il Ministero dello Sport ha potuto commissionare un audit sulla “gestione” della federazione, dopo le rivelazioni della stampa sulle accuse di molestie sessuali.
Cosa può succedere a Noël Le Graët ora? Cosa rischia? Le uniche persone che possono spingere il presidente della FFF ad andarsene sono i 14 membri del comitato esecutivo della federazione, che possono decidere di mettere in minoranza l’attuale presidente. Ma l’attuale presidente può anche resistere a questa nuova tempesta mediatica e rimanere fino alla fine del suo mandato, nel 2024. Allo stato attuale delle cose, la situazione è questa. D’altra parte, la pressione, anche politica, potrebbe aumentare ulteriormente su Noël Le Graët nelle prossime settimane con la pubblicazione dell’audit sulle disfunzioni all’interno della FFF.